Un po’ lungo ma, utile per spiegare la decadenza.
Cinque anni fa il centrodestra fece una campagna elettorale tremenda, avrebbero dovuto aprirci policlinici dappertutto. Cinque anni dopo non mi sembra ci siano policlinici, al contrario una stagione di nuovi smantellamenti e nuove passerelle. Non è servita nemmeno una pandemia per rendersene conto, e vi spiego perché.
In questi anni il centrodestra non è riuscito a fare una programmazione sanitaria seria. Quello che è successo al Crob coi ministri e la maggior parte dei politici candidati del centrodestra con Bardi in testa, mi ha fatto inorridire. Ma, quello che mi ha fatto inorridire ancora di più sono i militanti eletti per anni nel centrosinistra, sbarcati a destra. E’ stata la più grande passerella della storia, tutti a dire che ci sono tanti soldi, tanti medici con i macchinari all’avanguardia, si proprio lì in un Ospedale dove molti non hanno speranza di vita. E l’hanno detto veramente, l’hanno detto proprio a quelli che soffrono di più. Affinché tutti potessero seguire la passerella della destra al potere, hanno pensato e proposto di farlo anche attraverso una diretta streaming all’interno del Crob, mentre gli altri ammalati bisognevoli di prestazioni specialistiche, in altre strutture come quelle del Metapontino, possono recarsi a proprie spese dal privato o verso gli ospedali della puglia e del nord per evitare ritardi nelle cure. Sappiamo bene come funzionano le stronzate della destra e come si evitano i ritardi nelle liste d’attesa.
A cinque giorni dal voto, tutti i candidati consiglieri vorrebbero dire che la richiesta di salute di tutti gli ammalati di questa regione, è qualcosa di molto serio e che non deve essere questione di appartenenza o di campagna elettorale? Perché credo che ai malati non interessi la morale del cambiamento nelle grandi platee e nei comizi, perché è un’offesa alla loro dignità e del destino delle loro vite, e dovreste anche sapere che non ci sono somme di denaro che contenga la loro sofferenza.
Ieri sera, ho seguito in piazza a Marconia il comizio del candidato consigliere dottor Paolo Giannasio stimato chirurgo a sostegno di Pittella per Bardi, ma anche quello di Vito Anio Di Trani e Mirna Mastronardi premesso però, che qualche giorno fa ho dichiarato apertamente di non votare i candidati nel mio comune di residenza, spiegando così le mie ragioni del non voto e aggiungo. Il dottor Giannasio ieri sera attacca il centrosinistra di cui faceva parte, stesso candidato stessa alleanza di Pittella a sostegno di Badursi Sindaco nel duemila sedici. Premesso che il centrosinistra in passato ha anche fatto i suoi errori con promesse e sanitopoli. Oggi da un lato vi è un medico che getta un grido di allarme per i più bisognosi contro la coalizione di cui faceva parte, dall’altra invece, c’è un ex presidente di sinistra a destra, e un presidente di regione in carica che va a fare un grande passerella al Crob e a promettere la vita agli ammalati. Chi appoggiava il centrosinistra a Pisticci, dovrebbe sapere che con questa gente, oggi, firma anche l’autonomia differenziata che affossa ancora di più lo stato sociale e la sanità. Chi avrebbe avuto il coraggio di candidarsi in regione con questa gente?
La verità è che negli Ospedali si presentano sempre con le passerelle, sempre qualche settimana prima delle elezioni come il consigliere Vito Anio Di Trani alle amministrative di Pisticci di tre anni fa, quando con le telecamere in una passeggiata accompagnava i consiglieri della lega, il duo Zullino-Merra all’Ospedale di Tinchi. Oggi, tra l’altro con una leggerezza clamorosa anche Zullino e Vizziello fratelli d’Italia sono passati a sinistra, una scelta offensiva verso gli elettori e le appartenenze.
Mastronardi opportunista anch’essa, non immune da passerelle e riconoscimento targato Eni petrolio, in questi cinque anni ha creato sempre un clima di “situazioni scontro” tra persone, anche contro quelli che hanno lottato prima e più di lei per la difesa della sanità pubblica, denigrando egregiamente in sordina per giunta, persone e volontari, per cui anche se questi ultimi si professano di sinistra hanno la stessa faccia come il culo come la destra e Bardi, perché quella delle passerelle e delle divisioni territoriali tra le persone a tutti i livelli, soprattutto elettorali negli Ospedali, per me è e resta sempre una scelta indegna e irrispettosa a discapito della salute della gente che soffre in ogni caso.
Non voglio nascondere i fallimenti del passato, io personalmente non ho nulla da nascondere, ho contestato De Filippo e il centrosinistra ieri, e la destra oggi. Anche se la sinistra di ieri con questi ultimi fallimenti della politica regionale non c’entra niente con l’autonomia differenziata firmata da Bardi, questa legge come le altre oggi più di ieri continua a frammentare e a smantellare lo stato sociale della nostra regione destinata ad essere definitivamente seppellita. L’idea che la politica fosse una cosa sporca lo si sapeva da sempre, oggi però, è molto più evidente.
Morale della favola, mentre loro, da destra a sinistra e da sinistra a destra come Braia e Polese continuano, a fare le passerelle cambiando simbolo e colore per la poltrona, dalla Basilicata se ne sono andati tredici mila e cinquecento giovani allontanati per sempre dalle loro famiglie e dalla politica regionale, perché è risaputo che l’unica cosa che interessa a chi vuole veramente gestire la nostra ragione; è il petrolio che non viene sfruttato dai lucani.
Il 21 e 22 aprile andiamo a votare ma ragioniamo, rinnoviamo il governo regionale solo con Piero Marrese Presidente e il centrosinistra in ogni caso senza opportunismi, soprattutto sulla Sanità.
Giuseppe Cisterna
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