Si terrà Domenica 16 settembre alle ore 18,00 a Pisticci nello storico rione Terravecchia la cerimonia di intitolazione ai fratelli Lapadula, personaggi illustri del novecento in ambito urbanistico-architettonico e medico. Alla presenza di familiari provenienti dall’Argentina, sarà scoperta la targa di intitolazione. Alle ore 19,00 presso la Sala Consiliare di Piazza Umberto I si svolgerà un convegno sulla figura e delle opere di Ernesto Angelo Lapadula e dei fratelli Attilio Pasquale ed Ettore Luigi Lapadula.
Questa è la storia di un architetto pisticcese di fama mondiale Ernesto Angelo Lapadula, figlio del socialista Donato Lapadula falegname, e di Paola Maria Pierro casalinga. Ernesto pur partecipando ai concorsi indetti dal governo fascista, in realtà era un antifascista, conservò le sue idee politiche e il suo studio che era frequentato anche da oppositori del regime. Tante le opere, l’opera per il Palazzo delle Poste al quartiere Appio a Roma, il Palazzo Littorio, l’allestimento del Salone Centrale della Mostra Mercato a Firenze, il Palazzo della Civiltà Italiana all’Eur. Era considerato “l’architetto di regime” e la sua fama presto fu nota anche all’estero, firmando il progetto per la città universitaria di Bratislava in Polonia, il piano regolatore di Córdoba in Argentina. A Matera realizzò il Palazzo della Camera di Commercio, a Taranto la ex casa del fascio, a Pisticci la chiesa di San Rocco, e edifici nel centro della città, compreso un palazzotto in piazza dei Caduti a Pisticci. Nel 1946 si trasferì in Argentina, fece ritorno in Italia solo nel 1963 dove si spense nel gennaio del 1968 a Roma.
Questa la descrizione della foto (non si registrano date, probabilmente nei primi anni ’50) della famiglia di Angel Lapadula (musicista) che oggi vive in Argentina nella Città di Salta, nipote di Angelo Raffaele Salvatore Lapadula (uno dei fratelli di Ernesto) detto “il gigante buono”. La foto è stata scattata a Pisticci quando il nonno paterno di Angel andò a trovare sua madre.
– Maria Paola Pierro (Pisticci, 13 febbraio 1885 – Roma, 24 aprile 1954) al centro, il consorte del socialista Donato Lapadula (Pisticci, 11 luglio 1873 – Roma, 1949) con sei dei suoi otto figli, tra cui Ernesto Angelo Lapadula.
– Da sinistra a destra c’è Mariagrazia Oliva, moglie di Attilio Pasquale Lapadula.
– Angelo Raffaele Salvatore Lapadula (Pisticci, 25 dicembre 1908 – Provincia di Salta, 28 gennaio 1972) meccanico impresario e nonno di Angel Lapadula e Angel Ocaña Lapadula, detto “il gigante buono” emigrato in Argentina nel 1926 e deceduto in Argentina.
– Da dietro Emilio Benito Lapadula (Pisticci, 19 novembre 1922 – Roma, 2010) architetto.
– Al centro Maria Paola Pierro, la madre dei fratelli.
– Ernesto Angelo Lapadula (Pisticci, 6 agosto 1902 – Roma 24 gennaio 1968) architetto.
– Da destra a sinistra in basso Attilio Pasquale Lapadula (Pisticci, 8 aprile 1917 – Roma, 26 marzo 1981) architetto.
– Al centro Bianca Maria Lapadula (Pisticci, 13 novembre 1926 – Roma, 12 maggio 2017) casalinga, una di due figlie (di una sorella e di altri due fratelli avuti che non sveliamo) e ultimo componente dei fratelli di Ernesto Angelo Lapadula.
– Ettore Luigi Lapadula (Pisticci, 21 ottobre 1919 – Roma, 21 giugno 1974) medico Ortopedico, specializzato nella cura della scoliosi e cifosi senza metodi invasivi, inventore del corsetto Lapadula ancora utilizzato nel trattamento di particolari patologie.
Altri componenti della famiglia non raffiguranti nella foto:
– Giovanni Amedeo Lapadula (Pisticci, 11 settembre 1911 deceduto in Argentina nella Città di Buenos Aires) meccanico.
– Cesare Leonardo Lapadula, gemello di Ernesto Angelo, (Pisticci, 06 agosto 1902 – Córdoba, 17 agosto 1958) ingegnere meccanico.
Vissuti nella prima età nella casa di famiglia di via Puoti n. 4 a Pisticci, i figli trasferitasi a Roma, in parte emigrati in Argentina, all’epoca facevano spesso ritorno per mantenere saldi i rapporti con i famigliari e la loro terra.
Giuseppe Cisterna
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