E’ finalmente completa l’offerta dedicata alla senologia, il Servizio di diagnostica degli screening mammografici, l’esame non invasivo per lo studio della mammella, dove è risultato necessario realizzare completamente un nuovo spazio rinnovato e adeguato con le pareti (schermatura) in piombo per il trasferimento del mammografo, (in precedenza ubicato presso un’altro locale già occupato nel reparto di Radiologia) lavori per soddisfare e ridurre il più possibile anche gli sforzi di collaborazione tra operatori e pazienti.

Ricordiamo che gli screening mammografici si eseguivano su un mezzo mobile (camper) che periodicamente raggiungeva i comuni con spese di denaro pubblico di maggiore consistenza per via del trasposto. Oggi il servizio si presenta come punto strategico di prevenzione per tutti i comuni del basso materano, un servizio che molte volte metteva a disagio gli utenti.

La scelta del locale è avvenuta dopo una serie di sopralluoghi dei tecnici e del fisico sanitario aziendale, che hanno individuato il posto più sicuro dove collocare il macchinario, obbiettivo raggiunto dai componenti del Comitato Difesa Ospedale che, nell’esprimere apprezzamento per il nuovo locale dello screening, ricorda che l’azienda Sanitaria ha investito delle risorse iniziali per il consolidamento strutturale, inizio dei lavori di adeguamento sismico del nosocomio (norma anti-sismica) con l’inizio e il proseguimento della gara per la progettazione del nuovo centro Dialisi.

Grazie alla intensa politica degli screening, la cosiddetta “ricerca a tappeto” promossa dal Servizio Sanitario Nazionale e dalle Regioni rivolta alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni che eseguono uno screening ogni due anni, la Basilicata oggi si pone tra le regioni italiane con il più basso tasso di mortalità per questa neoplasia e la più alta percentuale di sopravvivenza a cinque anni.

In Emilia Romagna si sta sperimentando la fascia di età tra i 45 e i 74 anni una volta ogini due anni, con visita senologica annuale nelle donne oltre i 70 anni.
Nel 2012 in Italia sono stati diagnosticati circa 46mila casi, 37mila casi nel 2014 registrando un costante aumento di frequenza di diagnosi, abbassando la mortalità.

La Basilicata, per esempio, è sempre stata una Regione modello con un’ottima organizzazione, come in Sicilia, rispetto ad altre regioni del sud Italia con problemi legati a difficoltà organizzative del personale.

Se esiste un sospetto clinico invece, si può eseguire una mammografia su richiesta medica a qualunque età, dopo aver valutato secondo le circostanze personali, per cui si decide se sottoporsi o meno, per le donne sotto i 50 anni è possibile prenotare una ecografia mammaria annuale (consigliata alle donne dai 35 anni in su) o eventualmente una mammografia tra i 40 e i 50 anni al C.U.P. regionale di Basilicata, servizio offerto all’Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera  e al “Giovanni Paolo II” di Policoro.

Nell’esprimere nuovamente soddisfazione del lavoro svolto fin qui, la comunità di Pisticci ringrazia l’ex Direttore Generale della Asm Rocco Maglietta, attuale Dg del San Carlo di Potenza per aver reso possibile lo “Screening fisso” a Tinchi. 

Giuseppe Cisterna 

Alcune informazioni pubblicate in questa pagina sono state reperite in internet sul portale del Ministero della Salute. Clicca —> “Screening per il cancro del seno”