Nel 2008-09 epoca in cui si smantellavano i reparti funzionali dell’Ospedale di Pisticci, Domenico Giannace insieme ad altri componenti, costituirono il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi.

Il 1° luglio 2010 il Comitato CittadiniAttivi di Bernalda e Metaponto diretto dal Prof. Pietro Tamburrano (ex parroco di Marconia), con il Comitato Difesa pro Ospedale e dodicimila firme raccolte tra i cittadini di Pisticci, Bernalda, Montalbano e Craco, che reclamarono il diritto inviolabile e sacro della salute e le attese di un bacino di utenza forte di centomila unità, che si raddoppiavano nella stagione estiva, diedero inizio a un presidio permanentemente sul tetto più alto dell’edificio nosocomiale per scongiurarne la chiusura.

“Dal tetto non scenderemo sino a quando non ci sarà qualcosa di concreto e soprattutto, condiviso sul futuro del nostro ospedale” Fu una partecipazione popolare forte, si organizzarono i turni sul tetto, non ci fu nessun segno di cedimento, ma al contrario, ci furono nuovi segnali, la lotta si fortificò anche con la partecipazione volontaria delle donne, semplici madri di famiglia che vollero dare sostegno con la disponibilità alla turnazione del cambio al presidio, dove la permanenza fu davvero difficile a causa delle temperature elevate.

Le “condizioni minime” proposte dai comitati furono: La riapertura del reparto di Medicina con posti letto post-acuti, la Day Surgery per la chirurgia 5 giorni a settimana con ricovero di almeno un giorno, il Pronto Soccorso h24 con anestesista reperibile, l’ambulanza medicalizzata, chirurgo e internista reperibile, il ripristino della radiologia con reperibile, e il rientro immediato del personale qualificato (i ferristi) della sala operatoria.

I Comitati denunciarono anche cifre enormi di sperpero di denaro pubblico che venivano spese in appalti milionari, miliardi di lire, poi milioni di euro per ristrutturare anche l’intero terzo piano, che non prevedeva neanche l’adeguamento alle norme antisismiche. Appalti milionari, ma apparentemente inutili perché i reparti di Medicina e Chirurgia con le Sale Operatorie dovevano essere chiuse, con una piscina terapeutica per la riabilitazione inaugurata il 6 dicembre 2008 e mai entrata in funzione.

Domenico Giannace, all’epoca ottantacinquenne, oggi novantaduenne, abituato alle battaglie per il conseguimento dei diritti dei cittadini, in quei giorni superò anche un malore a causa delle temperature elevate estive, del resto anche il Prof. Tamburrano, imponente con la sua voce continuava a lanciare strali contro politici ed amministratori che barattavano una struttura pubblica per una privata. C’era un progetto dietro la cancellazione dei servizi fin qui erogati, l’ingresso di una fondazione privata, chiamata “Stella Maris”.

Giuseppe Cisterna

 

*Ricordando Rocco Panio (vedi il manifesto), che ci lasciò prematuramente per un incidente mortale nella sua azienda. Un cittadino sempre attivo alle manifestazioni pro Ospedale